Chi ha lavorato e lavora nel mondo del cinema e più in generale dello spettacolo in Italia non può non conoscerla: è esistito un periodo, del cinema e della televisione italiana, nel quale se giravi un film o uno spot con ragazzi o bambini pensavi immediatamente a lei, Maria Rosaria Caracciolo, un talento unico che gestiva con enorme dedizione e professionalità la selezione e formazione dei nuovi talenti.
Dotata di un grande carisma e di una straordinaria capacità organizzativa la Caracciolo ha seguito nella sua lunga e proficua carriera centinaia di giovani promesse, elevandoli alla fama senza mai sottrarsi all’impegno professionale, non solo durante la selezione ma anche dietro le quinte e durante tutta la lavorazione.
Era molto nota proprio per questo spirito di protezione verso i suoi ragazzi, seguendoli sempre nei set, consigliandoli e formandoli per il lavoro dell’attore.
Talent scout di successo, ha fondato la Caracciolo Management & Production e col marito Guillermo Pricolo la Caracciolo Junior Musical School: tra i tanti attori di successo da lei lanciati nel mondo del cinema durante la sua lunga carriera qui ricorderemo solo Cristiana Capotondi, Brando De Sica, Primo Reggiani, Alessandra Mastronardi, Alessandra Di Sanzo (“Meri per sempre” di Marco Risi, 1989) e tanti giovani interpreti di svariate produzioni Tv, come “Distretto di polizia”, “Don Matteo”, “il Commissario Montalbano”, “I Cesaroni”, “Un medico in famiglia”, “Il maresciallo Rocca”, “Tutti pazzi per amore”, “Un posto al sole”.
Da lei vennero tutti i bambini del film “Io speriamo che me la cavo” che la Caracciolo selezionò nei vicoli di Napoli per conto della grande regista Lina Wertmüller.
La ricordiamo ai David di Donatello con i suoi talenti abbracciata a Roberto Benigni, o ospite in Rai da Mara Venier a “la vita in diretta” per raccontare con il marito la loro straordinaria vita d’amore e professionale.
I suoi ragazzi ottennero due “Telegatti” nella stessa edizione.
“Non era solamente una talent scout, non era solamente una agente, aveva un tale amore per il suo lavoro da trasmetterlo senza sosta” racconta ai funerali a Roma il 2 dicembre del 2024 un famoso giornalista presente.
Aveva avuto la straordinaria intuizione di aprire una accademia di Musical per ragazzi e bambini, fu la prima in Italia con sede a Roma e Salerno e poi in Spagna.
Di nobile famiglia napoletana, il cognome completo era Caracciolo di Torchiarolo. Aveva lasciato Napoli per Roma, aveva vissuto in Argentina con il marito, a Valencia e infine a Barcellona in Spagna dove aveva avviato una sede della già citata accademia la Caracciolo Junior Musical School.
Ospite in molte trasmissioni televisive e radiofoniche. La sua parola d’ordine era viva la vita, e fino all’ultimo le sue pagine social erano piene della sua gioia di vivere.
Nel 2018 ha ricevuto la Targa del Leone D’oro alla carriera, a Venezia, in occasione del Gran Premio internazionale di Venezia
Nel 2014 aveva ricevuto il Premio Charlot alla carriera.
All’addio alla contessa del cinema italiano, nella chiesa Romana di Santa Maria della Pietà, erano presenti i suoi ragazzi ormai attori affermati (presente l’attrice Angelica Cinquantini, la Matilde de “I Cesaroni”), il marito Guillermo Pricolo , i suoi figli e i nipoti, alcuni giornalisti del cinema, il direttore de “il Cinemante” Claudio Caruselli, amico della Caracciolo e del marito Guillermo, molti amici romani, aristocratici italiani tra cui i nipoti Caracciolo di Torchiarolo, Moncada di Monforte e altri amici spagnoli venuti da Barcellona, città dove la Caracciolo viveva da anni.